Viviamo in una nazione dove il governo che si siede al tavolo delle trattative con i sindacati è capace di farli alzare e andare via dopo nemmeno due minuti.
Viviamo in una nazione dove i sindacati, o parte di essi, si vendono di nascosto al miglior offerente nel nome del bene di tutti.
Viviamo in una nazione governata da un manipolo di ragionieri - con tutto il rispetto per i ragionieri - la cui sola preoccupazione è quella di far quadrare i conti, il resto non conta.
Viviamo in una nazione dove se spuntano due magistrati che indagano su uomini politici "importanti" che hanno pronunciato parole compromettenti al telefono, si scopre che questi due magistrati hanno commesso di tutto e di più.
Come si sono permessi di ascoltare le parole dei politici? Come si sono permessi di disturbare gli affari di quelle intoccabili "brave persone"? Bisogna fermarli a tutti i costi questi due delinquenti, sono il diavolo in persona, meritano di essere impalati e "giustiziati", dopodichè dobbiamo essere tutti più tranquilli e sorridenti, possiamo tornare a guardare calcio e reality in tv, il male è stato sconfitto.
Viviamo in una nazione dove gli schieramenti politici sono diventati il gioco delle tre carte, dove chi le lancia ha la complicità del palo che gli sta di fronte e finge di essergli nemico. Il banco vince sempre, chi punta perde sempre...tranne il palo che divide con chi lancia le carte.
Viviamo in una nazione dove l'ideologia non ha più ideologia.
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