martedì 1 settembre 2009

La tortura della vergogna

Nei giorno scorsi si è assistito alla scoperta di una pagina di facebook intestata alla sezione di partito della lega nord di Mirano, il cui logo (o immagine) era lo stemma della lega con una scritta nella parte inferiore di esso che recitava: "Immigrati clandestini: Torturali! E' legittima difesa". La pagina aveva chiari risvolti razzisti, ma lo scalpore si è acuito nel momento in cui si è scoperto che tra gli aderenti al gruppo creato dalla sezione della Lega di Mirano, c'erano, tra gli altri, l'onorevole Roberto Cota, portavoce nazionale della Lega Nord; l'Onorevole Umberto Bossi, Ministro della Repubblica; Renzo Bossi, figliol prodigo (nonchè prodigio del nulla) del Ministro Bossi. Sono seguiti articoli sui quotidiani nazionali, polemiche, smentite, cancellazioni dal sito "incriminato", tentativi di giustificazioni che facevano impallidire le peggiori favole mai raccontate. Nasceva nel frattempo, sempre su facebook, un gruppo dal nome "Cancelliamo la pagina della Lega Nord di Mirano" (questo il link) che chiedeva, appunto, la cancellazione di quello di Mirano (cancellazione che poi gli amministratori di facebook hanno provveduto ad attuare).
Il dibattito in quest'ultima pagina si è molto animato (prosegue tutt'ora), tra le varie tesi che ho letto (e contrastato) le più ricorrenti erano queste: la Lega non c'entra nulla, noi non siamo razzisti. Il responsabile sarà denunciato e perseguito. Cota, Bossi, e gli altri leghisti sono stati vittime di un sabotaggio frutto di qualche cretino, Il segretario della sezione di Mirano ha già fornito spiegazioni e tutto è finalmente chiarito"
Tutto chiarito? Proviamo ad analizzare.
Se si prova a guardare le date d'iscrizione dell'On. Cota, di U. Bossi etc... si scopre che esse risalgono a molto tempo addietro rispetto allo scoppio dello scandalo.
Il Segretario della sezione della Lega di Mirano si è giustificato affermando che gli avevano rubato la penna usb contenente i dati sensibili per accedere all'account di facebook. Si prende atto delle parole del segretario della sezione della Lega di Mirano, ma non si può non precisare che lascia quantomeno perplessi che egli non abbia denunciato la cosa agli amministratori del social network in modo da bloccare sul nascere qualsiasi tentativo di sabotaggio, evitando così di lasciare in balia di malintenzionati la pagina ufficiale della lega nord di Mirano. Questa spiegazione è di una sterilità stravolgente, sarebbe stato molto più credibile se avesse cercato di farci credere che la terra è piatta!
E' vero che ci sono dei cretini che fanno queste cose su internet, ma non è detto che questi cretini debbano per forza essere dei "semplici" cretini. Probabilmente in questo caso i cretini erano "illustri".

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