martedì 8 dicembre 2009

Violante 1 - Violante 2

Mi è capitato di ascoltare in tv alcune dichiarazioni di Luciano Violante, il quale, rispondendo ad alcune domande giornalistiche, porgeva al mondo due suoi pensieri su altrettanti argomenti.

Violante 1: sulle dichiarazioni del pentito Spatuzza, che associava i nomi di Dell'Utri e Berlusconi ad esponenti di spicco della mafia siciliana, il nostro eroe dichiarava che: premesso che le dichiarazioni di un pentito come Spatuzza, il quale - a detta di Violante - è e resta un assassino, sono da verificare in maniera estremamente approfondita e che il compito di ciò spetta solo ed esclusivamente alla magistratura (bontà sua). Detto ciò, sempre secondo Violante, va analizzata la politica oggi. Il nostro pensatore spiegava che con l'avvento di Berlusconi la politica ha subìto un cambiamento profondo di tipo carismatico. Berlusconi avrebbe infatti portato un mutamento che ha reso i partiti carismatici attraverso il carisma dei propri leader, per cui non è più il partito a dare carisma al suo leader ma l'esatto contrario. Quindi, attraverso l'acrobatica analisi di Violante, l'essere possibilista a venire incontro alle richieste di impunità del premier, non vuol dire salvare Berlusconi dai suoi guai giudiziari ma, bensì, si tratta di proteggere e salvare la politica (leggasi i partiti) che non può essere nelle mani di pentiti come Spatuzza.
Forse qualcuno dovrebbe comunicare al Sig. Violante che, invece di arrabattarsi in analisi stile Looney tunes, si convinca a rendere carismatico il proprio di partito e, attraverso esso, il proprio leader, invece di scopiazzare il modo di fare politica della destra e nel contempo elemosinare un po' di protagonismo attraverso la mentalità jurassica e controproducente (tranne che per il nostro eroe e sodali compari) dell'inciucio.

Violante 2:Sulla manifestazione del "No B Day", il nostro eroe, nel tentativo di spiegare il diniego a partecipare da parte del suo partito (PD), sosteneva che il suo partito non partecipava a manifestazioni che avevano come unico bersaglio un singolo e che, fermo restando il riconoscimento del diritto di manifestare ed il successo del "No B Day", le manifestazioni si dovevano fare contro un sistema politico e non, appunto, contro una singola persona.
Forse qualcuno dovrebbe spiegare al Sig. Violante che la manifestazione del "No B Day" era, appunto, una manifestazione contro il sistema politico attuale che, in questo momento storico, si basa su una singola persona, come lui stesso afferma (vedasi Violante 1), contraddicendo se stesso e dimostrando che, pur di difendere le proprie teorie made in inciucio, è capace di dire una cosa e un minuto dopo affermare l'esatto contrario.

Orbene, ascoltando queste dichiarazioni, contraddittorie verso loro stesse, in linguaggio politichese di uno pseudo politico a cui viene spontaneo fare harakiri per mezzo delle proprie allergie mentali che nulla lasciano ad un possibile spazio per un qualsivoglia miglioramento tramite rinnovamento generazionale che trasporti al vertice dei partiti una classe dirigente di nuove menti e non inquinati saperi, vien da augurarsi un'unica cosa: speriamo che questa generazione di dinosauri della politica si estingua al più presto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

hai dato fin troppo spazio a questo servo del potere......ma d'altra parte sono tutti cosi' ben indottrinati che oramai si ripetono....sentito uno, sentiti tutti...infine, non abbiamo bisogno dei pentiti per stabilire i connubi tra mafia e politica, basta controllare dove girano i soldi....

Ares ha detto...

non sarebbe male dare una controllatina in banche inaccessibili ai più. potrebbero apparire, apparentemente Improvvise O Ridondanti, non poche sorprese...