sabato 13 giugno 2009

Lo specchio rotto

Le recenti elezioni per il parlamento europeo hanno messo in evidenza il perchè siamo governati dal Governo di centrodestra. Il motivo - secondo me - è di una banalità disarmante ma al tempo stesso di enorme gravità. La banalità sta nel fatto che dall'altra parte - il centrosinistra - non c'è niente. Il nulla a sinistra ha vinto e regna sovrano. Il PD è perennemente avvolto nella morsa cloroformica della vecchia nomenklatura che tutto vuole fuorchè rinnovarsi, a meno che il rinnovamento non sia "gattopardiano". Si sente parlare della possibile candidatura a leader di Massimo D'alema: il nuovo che avanza. La gravità sta nel fatto che questi signori si rifiutano di prendere atto che devono farsi da parte, che il loro tempo è passato, che di tempo se ne sono preso tanto a scapito del nostro e che è giunto il momento di sparire. Come dovrebbe reagire l'elettore alla notizia di una possibile leadership del PD da parte di D'alema? La mia visione è il fuggi fuggi generale in cerca di una valida alternativa. Ma quale? La cosidetta "sinistra estrema"? I signori Ferrando e Vendola meriterebbero il primo premio per il miglior peggior suicidio politico e per il perfetto omicidio della dignità ideologia dell'elettore di quella sinistra.
Una volta la sinistra italiana si poteva vantare con orgoglio di essere la migliore in Europa. Le sinistre degli altri Paesi europei attingevano dalla cultura di quella italiana, la quale faceva scuola. Era un bellissimo specchio che si forgiava delle bellissime menti che l'avevano formato e lavorato. Quello specchio rifletteva un' immagine meravigliosa di quell'ideologia di cui andare fieri e di cui oggi si sente, con nostalgia, la mancanza. Oggi quello specchio si è rotto, i leader delle formazioni della sinistra estrema hanno trovato il modo di dividersi, annullandosi reciprocamente e riducendosi a zero. Hanno rinunciato a trovare un punto d' incontro (che c'è sempre!), non sono riusciti a non cedere alla tentazione di saziare la propria narcisistica vanità intellettuale di chi si illude di conoscere tutte le risposte senza avere idea di quali siano le domande, e questo ha di fatto annullato l'dentità ideologica dell'elettore di quella parte e ucciso il bisogno che c'era di avere la presenza di quell'ideologia all'interno del Parlamento europeo (ma anche in quello italiano).
Quel bellissimo specchio è ora ridotto in frammenti, ognuno dei quali riesce a riflettere solo il vuoto dell'inutilità di cui è fatto.

2 commenti:

aretha ha detto...

giorni fa blob ha mandato, in occasione dell'anniversario della morte, i funerali di berlinguer: immagini lontane anni luce da quelle odierne, l'intero popolo comunista a salutare piangente il loro rappresentante. So ben poco dell'Italia di Berlinguer...so però che oggi scene come quelle non ci sarebbero all'ipotetico funerale di leader politici, ne di centro-sinistra, nè di centro-destra; mai politica più lontana di quella odierna, lontana dalle esigenze del paese, lontana dai desideri della gente....

Ares ha detto...

Come non essere d'accordo. La sinistra di oggi si è autocontaminata di quella mentalità di cui all'epoca voleva essere l'alternativa. Ha iniziato a fare sempre meno la sinistra e così facendo ha progressivamente inconsapevolmente (?) rinnegato le proprie origini intellettuali, seppellendo di fatto tutte le speranze ideologiche che uomini come Berlinguer, Togliatti, Gramsci, etc. avevano creato, ed hanno ridotto tutti questi grandi uomini a qualcosa che fa ancora più male di quello sopra scritto: li hanno ridotti ad un ricordo da sventolare come vessillo di un qualcosa che oggi è tutt'altro rispetto a quello che loro volevano, ed in questo modo li hanno offesi.