Eccoli di nuovo gli squali, affamati della dignità altrui, provare ad inghiottire la libertà che in internet è sovrana.
Il DDL sulle intercettazioni nasconde all'interno di esso la trappola per imprigionare la rete e l'intero contenuto ideologico libero che essa contiene. Un contenuto libero da copiright che non passa attraverso alcun filtro semplicemente perchè non ha bisogno di farlo; un contenuto puro in tutta la sua interezza, nel bene e nel male, che il popolo di internet mette a disposizione di chiunque.
Uno scambio di conoscenza che non ha pari nel mondo proprio perchè globale. Un continuo evolversi attraverso blog, forum o siti come you tube, my space, etc. che con questo DDL rischia di interrompersi solo perchè al governo chi legifera su internet legifera su qualcosa che non conosce internamente, ma che conosce benissimo esternamente. Ed è infatti l'effetto all' esterno che internet produce l'unica fonte di attenzione a cui questi signori si sono dedicati. Imbavagliare la libertà di pensiero e la possibilità che internet ha di fornire verità che spesso vengono "sotterrate", è un obiettivo che un governo come il nostro attuale insegue da tempo ormai (anche se va ricordato come anche il governo di centrosinistra, con la proposta D'Alia - poi ritirata -, ci ha provato).
Va fatta sentire la nostra voce. Va fatto conoscere il nostro dissenso. Va difesa la nostra libertà di pensiero. Va fatta qualsiasi cosa che - attraverso ogni strada legale percorribile - possa impedire un simile stupro della dignità e della libertà delle persone.
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