martedì 30 giugno 2009

Un saluto...

Un saluto attraverso un omaggio ad un uomo che, in qualsiasi modo abbia scelto di trascorrere il proprio vissuto, è, e resta un immenso grandissimo artista.
Buon viaggio.






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lunedì 29 giugno 2009

Intimidazioni sottovalutate?

Cercavano le registrazioni...chissà perchè...




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lunedì 22 giugno 2009

A Neda


Neda era lì con il padre.
Neda manifestava per la libertà.
Neda aveva l'ideale di chi crede in un ideale.
La morte ha spento gli occhi di Neda, ma non è riuscita a chiuderglieli.
L'ultima immagine che gli occhi di Neda hanno visto è stato il mondo che la guardava, e lei ha guardato il mondo negli occhi. E qualcuno, nel mondo che vive, ora, forse, ha aperto i propri di occhi.

Gruppo per Neda su Facebook

venerdì 19 giugno 2009

Post dedicato

Post dedicato soprattutto agli elettori del centro destra con una domanda:
Siete contenti di come stanno andando le cose in Italia?




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domenica 14 giugno 2009

La rete ingabbiata

Eccoli di nuovo gli squali, affamati della dignità altrui, provare ad inghiottire la libertà che in internet è sovrana.
Il DDL sulle intercettazioni nasconde all'interno di esso la trappola per imprigionare la rete e l'intero contenuto ideologico libero che essa contiene. Un contenuto libero da copiright che non passa attraverso alcun filtro semplicemente perchè non ha bisogno di farlo; un contenuto puro in tutta la sua interezza, nel bene e nel male, che il popolo di internet mette a disposizione di chiunque.
Uno scambio di conoscenza che non ha pari nel mondo proprio perchè globale. Un continuo evolversi attraverso blog, forum o siti come you tube, my space, etc. che con questo DDL rischia di interrompersi solo perchè al governo chi legifera su internet legifera su qualcosa che non conosce internamente, ma che conosce benissimo esternamente. Ed è infatti l'effetto all' esterno che internet produce l'unica fonte di attenzione a cui questi signori si sono dedicati. Imbavagliare la libertà di pensiero e la possibilità che internet ha di fornire verità che spesso vengono "sotterrate", è un obiettivo che un governo come il nostro attuale insegue da tempo ormai (anche se va ricordato come anche il governo di centrosinistra, con la proposta D'Alia - poi ritirata -, ci ha provato).
Va fatta sentire la nostra voce. Va fatto conoscere il nostro dissenso. Va difesa la nostra libertà di pensiero. Va fatta qualsiasi cosa che - attraverso ogni strada legale percorribile - possa impedire un simile stupro della dignità e della libertà delle persone.

sabato 13 giugno 2009

Lo specchio rotto

Le recenti elezioni per il parlamento europeo hanno messo in evidenza il perchè siamo governati dal Governo di centrodestra. Il motivo - secondo me - è di una banalità disarmante ma al tempo stesso di enorme gravità. La banalità sta nel fatto che dall'altra parte - il centrosinistra - non c'è niente. Il nulla a sinistra ha vinto e regna sovrano. Il PD è perennemente avvolto nella morsa cloroformica della vecchia nomenklatura che tutto vuole fuorchè rinnovarsi, a meno che il rinnovamento non sia "gattopardiano". Si sente parlare della possibile candidatura a leader di Massimo D'alema: il nuovo che avanza. La gravità sta nel fatto che questi signori si rifiutano di prendere atto che devono farsi da parte, che il loro tempo è passato, che di tempo se ne sono preso tanto a scapito del nostro e che è giunto il momento di sparire. Come dovrebbe reagire l'elettore alla notizia di una possibile leadership del PD da parte di D'alema? La mia visione è il fuggi fuggi generale in cerca di una valida alternativa. Ma quale? La cosidetta "sinistra estrema"? I signori Ferrando e Vendola meriterebbero il primo premio per il miglior peggior suicidio politico e per il perfetto omicidio della dignità ideologia dell'elettore di quella sinistra.
Una volta la sinistra italiana si poteva vantare con orgoglio di essere la migliore in Europa. Le sinistre degli altri Paesi europei attingevano dalla cultura di quella italiana, la quale faceva scuola. Era un bellissimo specchio che si forgiava delle bellissime menti che l'avevano formato e lavorato. Quello specchio rifletteva un' immagine meravigliosa di quell'ideologia di cui andare fieri e di cui oggi si sente, con nostalgia, la mancanza. Oggi quello specchio si è rotto, i leader delle formazioni della sinistra estrema hanno trovato il modo di dividersi, annullandosi reciprocamente e riducendosi a zero. Hanno rinunciato a trovare un punto d' incontro (che c'è sempre!), non sono riusciti a non cedere alla tentazione di saziare la propria narcisistica vanità intellettuale di chi si illude di conoscere tutte le risposte senza avere idea di quali siano le domande, e questo ha di fatto annullato l'dentità ideologica dell'elettore di quella parte e ucciso il bisogno che c'era di avere la presenza di quell'ideologia all'interno del Parlamento europeo (ma anche in quello italiano).
Quel bellissimo specchio è ora ridotto in frammenti, ognuno dei quali riesce a riflettere solo il vuoto dell'inutilità di cui è fatto.