domenica 3 ottobre 2010

"Contestualizzazioni" di comodo

Mons. Fisichella ha dichiarato, sulla bestemmia pronunciata da B, che bisognerebbe "contestualizzare" le circostanze in cui essa è stata detta.
L'interpretazione naturale che di questo pensiero mi sovviene è che, a questo punto, dovremmo analizzare il contesto di ogni peccato che, fino ad ora, ci è stato raccontato essere tale. Personalmente, mi piacerebbe suggerire a Mons. Fisichella di riferire a chi di dovere, all'interno della chiesa, di "contestualizzare" anche quei preti che sono stati accusati di pedofilia. Potrebbe esserci stato un contesto tale da giustificare il modo comportamentale di quei preti pedofili. Un omicidio. Potrebbe essersi creato un contesto tale da giustificare quell'azione. In un reality show, tempo fa, un concorrente fu eliminato perchè pronunciò una bestemmia. La chiesa scatenò un putiferio distribuendo a destra e a manca una morale che portò all'esclusione di quel concorrente - che nel frattempo si era pure scusato - da quel reality. Non ricordo di aver letto nessuna illuminante dichiarazione di Mons. Fisichella di"contestualizzare" quell'episodio. Nè risultano pervenute, al momento, scuse da parte di B per quello che ha detto.
Che facciamo, Mons. Fisichella, "contestualizziamo" tutto, o solo quello che fa comodo a lei, solo perchè lo ha detto B?
A mio parere, una formattazione, come si usa per i pc, del cervello di Mons. Fisichella non ci starebbe male, in questo contesto!