venerdì 29 gennaio 2010

Omaggio al più grande

"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana. Oh no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai. Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio; se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato"
(W.Shakespeare)

P.S. Grazie ad A.

venerdì 22 gennaio 2010

Una preghiera: Lasciategliela fare (post ironico)

Non riesco, pur impegnandomi, a capire il perchè di tanto parlare intorno al "processo breve". Polemiche a non finire. Chi da del mafioso all'altro, chi dice che si stronca la giustizia, chi parla di legge "ad personam", chi urla di provvedimento anticostituzionale, chi paventa l'uccisione della Giustizia, etc etc...
Possibile che nessuno la legga come l'ho letta io? Sono l'unico? Ok, spiego il mio punto di vista. A mio parere, questi signori che, malauguratamente, ci ritroviamo al Governo, nel voler confezionare l'ennesima legge su misura per LUI, stanno facendo - involontrariamente, ovvio... - l'unica legge che va a favore di tutti i cittadini italiani, specialmente di questi tempi.
La crisi sta devastando il Paese, i licenziamenti proseguono con una progressione che fa spavento, le famiglie si ritrovano in mezzo ad una strada ogni giorno dall'oggi al domani in una spietata roulette russa che come unico motto ha "speriamo non tocchi a me". La disoccupazione sta andando verso picchi altissimi e non si arresterà. Il 2010 prevede, purtroppo, un ulteriore incremento delle persone che resteranno senza posto di lavoro, con una disperazione crescente e senza alcuna speranza, almeno fino a che il processo breve non sarà legge. Si, perchè il processo breve, lo ripeto, è l'unica via di salvezza per queste persone che si vedono chiusi in strade senza uscita. In che modo è la via d'uscita? Ma è semplice, nel momento in cui si sarà senza soldi per sfamare la propria famiglia, si potrà - grazie al processo breve - entrare in posti dove vengono custoditi denari e "chiedere" di averne un pò, una volta avuto ciò che si è "chiesto" ci si lascia prendere, da bravi cittadini onesti, e ci si lascia giudicare, e a quel punto non resterà che attendere l'incompiuto giudizio dei due anni e...et voilà...tutti a casa. Si lo so, lo so, sarebbe illegale, ma non ci perderemo mica in queste pignolerie, vero? D'altronde il Governo non poteva certo dirlo chiaramente qual era la soluzione alla perdita del lavoro, ma l'italiano però, che è di sopraffino intelletto, ha colto il messaggio che il Governo gli ha porto. Che meraviglioso Governo, ha pensato con questa legge a tutti coloro che vengono licenziati o che sono senza lavoro e deve anche prendersi tutte queste proteste al limite dell'insulto da questi nullafacenti del pensiero nei confronti dell'altrui persona. E basta attaccare Berlusconi ed il suo Governo. Questa legge è la prova provata ed inappellabile che il Governo Berlusconi pensa solo ed esclusivamente al popolo italiano. Ma ci pensate, un dipendente viene licenziato, e non ha bisogno di disperarsi, può non umiliarsi e, addirittura, può non manifestare per chiedere di essere reintegrato nel suo posto di lavoro, e tutto ciò grazie alla legge sul processo breve. E' il salvataggio della dignità.
Grazie, grazie e ancora grazie.

P.S. nel caso che ciò che avete "prelevato" è di consistente entità, non preoccupatevi, grazie all'altro geniale provvedimento a favore dell'italico popolo - lo scudo fiscale -, potrete riparare all'estero il "vostro" avere e, successivamente, riportarlo tra le vostre braccia in completo anonimato, il tutto lasciando soltano una piccola mancettina pari al 5% che vi farà sentire a posto con la coscienza e vi farà apprezzare l'operato del Governo Berlusconi. Se non sono leggi a favore del popolo queste...altro che leggi ad personam.

venerdì 8 gennaio 2010

L'iniquo compenso

Ancora con questo "equo compenso". Io, e non solo io, lo vedo più come un "iniquo compenso".
Poi si lamentano della pirateria...